Intervista a Stefania Manconi e la sua ”subacquea social-pedagogica”

È indiscutibile che la subacquea e le discipline acquatiche turistiche in genere, come lo snorkeling o sea watching  siano tra le poche attività sportive che danno la possibilità di inclusione tra normo tipo e disabili anche con limitazioni diverse, ma quanto di tutto questo può essere a servizio dell’educativa rivolta a persone con disabilità a maggior ragione se disabilità cognitiva relazionale?

Lo chiediamo alla Sociologa Pedagogista Stefania Manconi che ad Oristano opera come coordinatrice per la cooperativa sociale Sea scout che ha fatto dello “sport terapia” e delle discipline acquatiche il suo cavallo di battaglia.

Esiti del 1°Meeting “Subacquea e disabilità”

Si è svolto tra Cabras ed Oristano, in Sardegna, in collaborazione con Wase DivEducation, i dipartimenti disabilità e soccorso acquatico del NRC National Rescue Council, il Centro recupero del Sinis e l’Area Marina Protetta del Sinis ed isola di Mal di Ventre, il 1°Meeting “Subacquea e disabilità” convegno e laboratori esperienziali dove si sono espressi …

Webinar gratuito di presentazione del corso per istruttore sub specializzato in disabilità

Mercoledì 5 aprile alle ore 21 terrò un webinar gratuito di presentazione del Corso per istruttori subacquei specializzati in disabilità.

Sarà l’occasione per ricevere tutte le informazioni sul corso, e rispondere a tutte le vostre domande e curiosità.

Il corso è programmato dal 6 all’11 maggio, a Oristano (in Sardegna).
L’iscrizione al webinar è gratuita e non vincolante.

Riflessioni su una lezione di nuoto “qualunque”. Di Stefania Manconi, pedagogista Sea Scout

“Quando sei un Sea Scout, che tu sia un atleta o un coach, sai che le tue giornate non saranno mai più una uguale all’altra, sarà che hanno messo insieme tutti con una diagnosi di iperattività??? Eh no, non è proprio così!Faccio un esempio, complice il fatto che l’episodio è accaduto stasera, durante il corso …

Video del mio intervento presso il Ministero della Salute

Lo scorso 7 marzo ho avuto l’opportunità di rappresentare il National Rescue Council – per il quale sono formatore e responsabile del dipartimento soccorso acquatico – durante la conferenza stampa presso il Ministero della salute. In quell’occasione ho sottolineato l’esigenza di formare i soccorritori anche nel potersi relazionare con persone con disabilità.

I danni delle attività gratuite

Di Riccardo la Porta e Stefania Manconi. Voglio subito premettere che questo articolo non è a discapito delle organizzazioni di volontariato, tantomeno a discredito delle migliaia di persone che a titolo gratuito offrono il loro tempo e il loro operato nei più disparati ambiti. Spesso l’approccio a persone con disabilità o svantaggio in generale, è …