Intervista a Stefania Manconi e la sua ”subacquea social-pedagogica”

È indiscutibile che la subacquea e le discipline acquatiche turistiche in genere, come lo snorkeling o sea watching  siano tra le poche attività sportive che danno la possibilità di inclusione tra normo tipo e disabili anche con limitazioni diverse, ma quanto di tutto questo può essere a servizio dell’educativa rivolta a persone con disabilità a maggior ragione se disabilità cognitiva relazionale?

Lo chiediamo alla Sociologa Pedagogista Stefania Manconi che ad Oristano opera come coordinatrice per la cooperativa sociale Sea scout che ha fatto dello “sport terapia” e delle discipline acquatiche il suo cavallo di battaglia.

Riflessioni su una lezione di nuoto “qualunque”. Di Stefania Manconi, pedagogista Sea Scout

“Quando sei un Sea Scout, che tu sia un atleta o un coach, sai che le tue giornate non saranno mai più una uguale all’altra, sarà che hanno messo insieme tutti con una diagnosi di iperattività??? Eh no, non è proprio così!Faccio un esempio, complice il fatto che l’episodio è accaduto stasera, durante il corso …